Il calendario dell'avvento di Mr Bingo è pieno di gente nuda al pub

Anche in un panorama pieno di personaggi atipici quale è quello dell’illustrazione contemporanea, l’artista britannico Mr Bingo sta in una categoria tutta sua, una categoria il cui unico esponente può permettersi di rifiutare ogni tipo di lavoro commerciale (dopo 15 anni come freelance dice che preferisce «trasformare le buone idee in progetti personali piuttosto che sprecarle per le aziende»), cerca di evitare di disegnare su commissione (ché «ho una lista sempre crescente di idee che non avrò abbastanza tempo per finire prima di morire, quindi ogni nuova “offerta” (a meno che non sia fottutamente incredibile) va in fondo a una lista, fondo che non sarà mai raggiunto»), e che ormai è così identificato col suo nome d’arte che in pochi sanno quello vero (lui sul suo sito dice di chiamarsi Geoff Hand ma la notizia potrebbe benissimo essere falsa).

Già collaboratore di testate come il New Yorker, il New York Times, il Guardian, e Time, Mr Bingo si è fatto conoscere dal pubblico soprattutto grazie al suo progetto Hate Mail, che consisteva nello spedire — prima a chiunque lo chiedesse e poi a pagamento — una cartolina illustrata di insulti, cartoline che poi sono state raccolte in un libro, prodotto attraverso una campagna Kickstarter di incredibile successo (raccolse 35.000£ in sole 9 ore e arrivò poi a oltre 135.000£), a sua volta promossa da un video rap che diventò immediatamente un esempio da manuale della comunicazione su come promuovere un progetto.

Da due anni a questa parte Mr Bingo si è anche messo a produrre delle personalissime versioni del classico calendario dell’avvento. La particolarità: i suoi calendari sono piene di gente nuda, rivestita da una patina dorata da grattare giorno dopo giorno.

Lo ha fatto anche quest’anno, e il suo 2018 Advent Calendar è in vendita online.
Ambientato in un pub, rappresenta persone normalissime che si sono davvero denudate per fare da modelli. Il video del “making of”, assolutamente vietato ai minori, si può guardare qui.