Nella Russia pre-Rivoluzione d’Ottobre il mondo delle arti visive era in pieno fermento. Ispirati dalle insurrezioni anti-zariste e influenzati dalle avanguardie dell’Europa occidentale, gli artisti russi svilupparono la propria audace ribellione allo status quo, al realismo e al figurativismo, concependo immaginari completamente nuovi e sviluppando movimenti come il futurismo russo, il suprematismo, il costruttivismo, il cubo-futurismo, e anticipando di fatto, nell’arte, la grande rivoluzione del ’17.
Quella che va dai primi anni ’20 fino alle fine degli anni ’30 fu il periodo di maggiore vivacità per le avanguardie, prima di essere soffocate da quello che si è soliti chiamare come il “ritorno all’ordine”, fomentato da Stalin.
L’influsso della avanguardie coinvolse anche il cinema: non soltanto le pellicole (di registi come Ėjzenštejn, Vertov, l’Aleksandrov della famigerata Corazzata Potëmkin) ma anche le locandine illustrate dai “pittori di cinema”.

(fonte: taschen.com)
Sono centinaia gli esempi straordinari di ciò che veniva prodotto all’epoca per reclamizzare i film in uscita e le proiezioni nelle sale dell’Unione Sovietica. Una delle più belle collezioni di questo genere di opere appartiene a Susan Pack, pubblicitaria americana che cominciò a raccogliere poster sovietici d’avanguardia negli anni ’70.
I pezzi più interessanti della sua collezione sono anche diventati i protagonisti di un libro, Film Posters of the Russian Avant-Garde, già pubblicato da Taschen nel ’95 in versione “jumbo” e oggi ristampato in un formato più compatto (e a un prezzo molto più economico).
Sono 27 gli artisti protagonisti del libro (che si può acquistare anche su Amazon), per 250 locandine e 520 pagine.

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