Dopo un primo, spinoso numero focalizzato sul concetto di rabbia e un secondo che ruotava attorno alla sindrome da dipendenza dal lavoro, la rivista americana Anxy, nata per affrontare un argomento come la salute mentale attraverso l’approccio di una rivista d’arte e cultura, sta raccogliendo risorse su Kickstarter per produrre la terza uscita.
Il tema, stavolta, sono i confini. Più che mai attuali in un mondo in cui le nazioni si richiudono sempre di più in loro stesse, i confini di cui tratta Anxy non sono però quelli fisici quanto piuttosto quelli interiori: quelli che fatichiamo a superare quando cerchiamo di uscire dalla famosa “comfort zone”; quelli sui quali costruiamo barriere quando ci troviamo a confronto con altre realtà, altre culture, altri punti di vista. Confini che talvolta non ci accorgiamo nemmeno che esistono — e per questo sono ancora più pericolosi.
«I confini danno forma al modo in cui viviamo, lavoriamo e amiamo», si chiedono i creatori di Anxy. «Ma cosa dà forma ai nostri confini?».
La risposta sarà tra le pagine del magazine, attraverso saggi, interviste, serie fotografiche e illustrazioni.