Chi è stato ragazzino tra gli anni ’80 e ’90 probabilmente, guardando il poster qui sopra, avrà riconosciuto un segno e alcuni personaggi. No, non Tex, e neppure il salame jacovittiano, ma i bambini cicciosi.
Quel segno e quei personaggi avranno forse evocato fiumi di muco, vomito, scoreggie, sigarette, spazzatura, eruzioni di pus da brufoli e bubboni. Mi riferisco — e molti l’avranno capito — agli Sgorbions, le magnifiche e altrettanto disgustose figurine che uscirono per la prima volta in Italia poco meno di trent’anni fa.
Ogni Sgorbion aveva un nome — Gastone Bubbone, Donata Avariata, Carla Igienica, Vito Spedito — e faceva (volutamente) schifo a modo suo. Nati negli Stati Uniti, in origine si chiamavano Garbage Pail Kids ed erano parodie dei Bamboli del Campo Incantato (in inglese Cabbage Patch Kids) che, pure, andavano tantissimo in quello stesso periodo.
Ideati niente meno che da Art Spiegelman, gli Sgorbions erano disegnati da artisti provenienti dal fumetto e dall’illustrazione underground e da testate come Mad Magazine e Raw. Tra di essi c’era anche Tomas Bunk, che oggi ha 72 anni, è un nome ormai leggendario nel mondo del disegno ed è appunto l’autore del manifesto della nuova edizione di AFA – Autoproduzioni Fichissime Andergraund, festival nato nel 2016 che da allora si tiene ogni anno, i primi giorni di maggio, a Milano, presso il Leoncavallo.
Bunk, che cita tra i suoi maestri anche il nostro Jacovitti (da qui il salame-omaggio nell’illustrazione della locandina), sarà l’ospite speciale di questa terza edizione, che avrà come protagonisti decine di nomi storici, nuovi talenti e collettivi1che sguazzano del sottobosco delle arti visive e dell’editoria autoprodotta, oltre a riviste come Frigidaire, Il Malmostoso, L’Antitempo, L’Ombroso, Pelo, Phorno, Pornom, Puck! e Snuff Comix.
Da non perdere, durante i tre giorni del festival, la mostra dedicata proprio a Tomas Bunk, e un album di figurine, in vendita durante AFA, in cui più di 80 artisti italiani e internazionali omaggiano il maestro.
E poi La creazione del Tex situazionista, un’esposizione (accompagnata da un libro) nella quale 120 autori — tra italiani, francesi, spagnoli, tedeschi, brasiliani e colombiani — hanno (follemente, dicono) decostruito e (ancor più follemente, assicurano) ricostruito il fumetto di punta di casa Bonelli.
Inoltre ci saranno laboratori, concerti (qui sotto la locandina apposita) e la presentazione di Progetto Stigma, nuova realtà editoriale fondata da AkaB.
[cbtabs][cbtab title=”INFO”]AFAAutoproduzioni Fichissime Andergraund
QUANDO: 4 — 6 maggio 2018
DOVE: Leoncavallo | via Antoine Watteau 7, Milano
INFO: faceboook[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”][/cbtab][/cbtabs]