È cresciuto a pane, fumetti, telefilm e musica punk e post-punk, il designer e fumettista brasiliano Butcher Billy. Il suo è ovviamente un nome d’arte: si auto-definisce infatti “un macellaio (butcher) della cultura pop, ossessivamente alla ricerca del taglio perfetto, taglio che evidentemente gli riesce benissimo data la visibilità a livello internazionale di alcune sue serie di opere realizzate in passato, come i Supereroi Post-Punk e New Wave e i Cattivi post-punk.
Specializzato nel provocare collisioni tra immaginari, estetiche e discipline diverse, Billy ha pensato di mettere assieme anche due icone che finora nessuno si sarebbe mai sognato di associare: una band leggendaria come i Joy Division, con tutto il suo carico di nichilismo, oscurità, desolazione e ossessioni, e un designer come Saul Bass, l’uomo che ha trasformato i titoli dei film in una forma d’arte (e che solitamente è accostato a generi musicali come il jazz e l’easy listening: realizzò copertine per Duke Ellington, Miles Davis, Sinatra).
Lo strano connubio, però, incredibilmente funziona, e nella serie di poster Saul Bass’ Comprehensive Guide to Joy Division lo stile del designer newyorkese si sposa perfettamente con alcuni dei più celebri brani del gruppo britannico.