Lunghissime aste verticali, cortissime aste orizzontali, tante legature, bassissima leggibilità: ecco le caratteristiche più evidenti della scrittura Vyaz, nome russo che sta appunto per “legatura”. Da secoli tipico delle incisioni e delle decorazioni sacre dei popoli slavi, dalle icone ai libri, il Vyaz affonda le sue radici nei manoscritti bizantini dell’XI secolo.
Visto il suo carattere prettamente ornamentale, questo tipo di scrittura si presta benissimo a diventare un tatuaggio. E difatti è esattamente ciò che fa la tatuatrice di origine bielorussa Mishka, che lavora da anni a Londra ed è andata a riscoprire e studiare questo particolare aspetto del suo retaggio culturale per applicarlo poi alle richieste dei clienti, realizzando splendide composizioni fatte solo di lettere.