Il giorno dei morti è ormai (tra)passato ma visto che per pagare e morire c’è sempre tempo — più o meno: il 16 ho l’ultima rata dell’INPS, che è una sorta di grande anello di congiunzione tra questi due grandi temi della vita — ecco un bel libro che nasce per gettare luce su un’altra felice (si fa per dire) quanto oscura unione, quella tra morte e bellezza.
Tra arte, storia, antropologia e letteratura, dalle antiche catacombe alle fotografie post mortem tipiche dell’era vittoriana, dai memento mori alle lapidi, dalle incisioni alla pittura, dalle mummie alle sculture, Death – A Graveside Companion, pubblicato da Thames & Hudson, raccoglie più di 1000 immagini e 19 saggi in un volume di 368 pagine curato da una vera esperta dell’argomento, Joanna Ebenstein, designer, artista, scrittrice e soprattutto fondatrice del blog Morbid Anatomy, che in rete è una meta irrinunciabile per chiunque vada alla ricerca di materiale tanatoico.
Molti degli oggetti rappresentati nel libro provengono dalla Richard Harris Collection, una collezione di centinaia di pezzi relativi alla morte, molti dei quali mai fotografati e pubblicati fino ad oggi.
Death – A Graveside Companion si può acquistare anche su Amazon, mentre altre foto del libro sono visibili qui.








