Kerry Mansfield, “Expired Book”, autoprodotto, 2017 © Kerry Mansfield

Expired: un libro dedicato ai libri “scaduti” e mandati al macero

Durante l’estate del 2016, mentre insieme alla mia famiglia ero fuori Bologna per le ferie, il flessibile del lavandino dei vicini di sopra si ruppe mentre anche loro erano in vacanza. Il 16 agosto ricevetti una chiamata da un’altra condomina: stava uscendo acqua dal nostro portone e dal balcone. Insieme a mio padre ci precipitammo in macchina, volammo lungo autostrada e arrivammo di sera. Al lume di torcia trovammo metà dell’appartamento completamente allagata. Continuava a uscire acqua dal soffitto, due camere da letto erano totalmente andate e c’erano insetti ovunque, intonaci gonfi, pavimenti rovinati, disegni delle mie figlie che galleggiavano, semi-sciolti dall’acqua. E poi crepe, calcinacci, cartongessi e muri pieni di muffa.

Nella disgrazia, risolta completamente solo dopo diversi mesi, persi molti libri. Nelle primissime ore e nei giorni subito successivi furono l’ultima cosa a cui pensai. Riuscii a salvarne alcuni, focalizzandomi su quelli che avevano un alto valore affettivo, quelli non del tutto rovinati e sulle copie che, sapevo, sarebbe stato difficile ritrovare in libreria oppure online. In tutto furono circa 200 le “vittime”. Con le quali – l’animo sottoterra – riempii diversi sacchi neri, che poi buttai.

Col senno di poi il rimorso è arrivato. Ne avrei potuti salvare di più. Ma c’erano cose più importanti da fare prima, tipo capire dove saremmo andati ad abitare nei mesi successivi, inventariare tutto per l’assicurazione, organizzare i lavori, riorganizzare il mio, di lavoro, e cercare di mantenere un’apparenza di normalità e di stabilità per le bimbe.

Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield

Tutto va preso in prospettiva, certo. Sono pur sempre libri: cose, non persone. Ma disfarsene è straziante. Vedere le pagine gonfie e appiccicate irrimediabilmente le une alle altre. I caratteri fusi a formare ideogrammi sconosciuti. Le costole staccate. Le rilegature esposte come nervi e legamenti di un corpo ferito.

I libri sono fatti di carta, e la carta si rovina: ogni anno sono milioni i volumi che vanno al macero, sia i titoli nuovi ma invenduti che quelli vecchi e usurati, spesso perché è più economico distruggerli che conservarli, restaurarli o reinserirli nel mercato dell’usato.

Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield

Anche le biblioteche si disfano dei libri. Anzi, lo scarto è una delle attività fondamentali nella gestione di una biblioteca, perché consente di mantenere dinamica una realtà che si basa sulla condivisione della conoscenza e ha spazi limitati, costi di gestione e necessità di scegliere cosa acquisire, cosa tenere e cosa no (in questo documento dell’AIB, Associazione Italiana Biblioteche, si parla proprio dello scarto librario come «l’altra faccia di una stessa medaglia» rispetto agli acquisti e all’accettazione delle donazioni).

I libri, dunque, deperiscono e “scadono”, come i cibi. Sia a livello materiale che di contenuti.

Per sapere come funziona lo scarto ho chiesto un po’ su Facebook, appellandomi alle conoscenze di amici e amici di amici tra bibliotecari ed ex bibliotecari.
«Di solito quando un libro è particolarmente usurato viene sostituito oppure viene fatto uno scarto diretto cioè viene mandato al macero», mi ha spiegato Enrico Pantani.

Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield

«Vanno al macero i libri rotti, con pagine mancanti e non più utili alla lettura, con macchie di caffè, con morsi di animali. Invece quelli ancora utilizzabili ma con informazioni non più corrette o anche solo vecchi perché da tanto tempo non più richiesti, vengono prima scartati (cioè non fanno più parte del patrimonio della biblioteca) e vengono regalati a chi ne fa richiesta: enti, associazioni, ma anche singoli utenti, o altre biblioteche che li desiderano. È questo l’iter delle biblioteche comunali», ha specificato Cristiana Casu.

È un caso, ma sia Enrico che Cristiana sono artisti. Ed è un’artista anche Kerry Mansfield, l’autrice di Expired, pubblicazione autoprodotta dedicata proprio ai libri scaduti e scartati dalle biblioteche.

Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield

Fotografa di base a San Francisco, Mansfield lavora da diversi anni al progetto.
Grande frequentatrice di biblioteche fin da bambina, è stata sempre affascinata dall’aspetto vissuto dei volumi passati attraverso centinaia, magari migliaia di mani.
«Ricordo che leggevo le liste dei nomi prima del mio [sulle schede dei libri in prestito] assaporando la sensazione di essere parte della storia di quel libro», racconta.

L’incarnazione del concetto giapponese del wabi-sabi Mansfield l’ha trovato nei vecchi libri scartati, che negli Stati Uniti vengono raccolti in enormi magazzini. Proprio lì la fotografa è andata a recuperare centinaia di volumi, portandoli a casa e ritraendoli nella loro “bellezza imperfetta”.

Kerry Mansfield, “Expired Book”, autoprodotto, 2017
© Kerry Mansfield

Le copertine rotte, le pagine accartocciate, le pezze, i graffi, le macchie. Quelli di Kerry Mansfield sono ritratti amorevoli, quasi umani. E non è difficile tracciare un parallelismo con altri soggetti vissuti e scaduti, messi ai margini della società, relegati negli equivalenti di quei grandi magazzini: gli anziani; o meglio, i vecchi. Anche se l’artista preferisce il paragone con i ritratti fotografici dell’epoca vittoriana, che di solito, per via delle poche occasioni per farne e per i costi troppo alti per molte famiglie, venivano realizzati post-mortem.
«Così una singola immagine doveva rappresentare una vita intera», spiega la fotografa.

Omaggio all’oggetto-libro, alla lettura, alle biblioteche, al tempo e ai segni che lascia sulle cose, Expired raccoglie 175 fotografie e si può acquistare online, sia in edizione normale che nell’edizione limitata “deluxe”, numerata e con una stampa firmata.

Kerry Mansfield, “Expired Book”, autoprodotto, 2017
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired Book”, autoprodotto, 2017
© Kerry Mansfield

Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired”
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Kerry Mansfield, “Expired”
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Kerry Mansfield, “Expired”
© Kerry Mansfield
Kerry Mansfield, “Expired Book”, autoprodotto, 2017
© Kerry Mansfield
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