Considerato tra i padri della tipografia e della grafica moderna, il designer tedesco Jan Tschichold (1902–1974) scrisse testi fondamentali come Die neue Typographie e La forma del libro, che rivoluzionarono il modo in cui vengono impaginati i testi, la scelta dei caratteri tipografici e l’uso delle immagini nei libri.
Tra i suoi tanti saggi, però, ce n’è uno quasi dimenticato, pubblicato originariamente nel 1953 col titolo Formenwandlungen der &-Zeichen, letteralmente Cambiamenti di forma del segno &, e tradotto in inglese con A Brief History of the Ampersand.

Il libro racconta la storia della & a partire dalle sue origini, che risalgono al primo secolo dopo Cristo, quando il segretario di Cicerone, uno schiavo liberato di nome Marco Tullio Tirone, legò la E e la T di et in un modo mai visto prima di allora, velocizzando le sue notae, che come spiega Tschichold erano l’antico equivalente dell’odierno speedwriting, usato per trascrivere i discorsi degli oratori.
Fuori catalogo da anni, A Brief History of the Ampersand di Tschichold è stato ristampato da un piccolo editore indipendente parigino, -zeug, accompagnato, come avevo già accennato qualche mese fa, da un altro volumetto che raccoglie 288 & realizzate da designer contemporanei: Et & Ampersands.
I due volumi si possono anche acquistare insieme.






