Nella vecchia fattoria (ia-ia-o) c’erano la capra (capra-ca-ca-capra), l’asinel (nel-ne-ne-nel), il gatto (gatto-ga-ga-gatto), il maiale (iale-ia-ia-iale), e poi di seguito cane, bue, pulcino… Tutti intenti, nell’immaginario comune, a ballare felici e ignari delle leggi della natura e della lotta per la sopravvivenza insieme al celebre Zio Tobia, che — paese che vai, versione che trovi — cambia ogni volta nome: Macdougal e poi MacDonald negli Stati Uniti, Maturin in Francia, Pepito in Spagna, nonno Piippolan in Finlandia, nonno Ali in Egitto, zio Moshe in Israele, e così via (qua un incontro di culture, datato 1962/63).
Nella vecchia fattoria (ia-ia-o) è anche una delle filastrocche e canzoni per bambini più stuprate in assoluto dal cattivo gusto: video animati malissimo, vocette effetto Chipmunk, basi tunz-tunz, violazioni di copyright a manetta. Cose, queste, che puoi tranquillamente ignorare che esistano se hai superato i 10 anni, ma che prima o poi ti ritrovi a frequentare — nolente o volente — quando hai figli piccoli e rimani invischiato in compleanni, feste scolastiche organizzate da maestre con poca fantasia ma alte velleità canore, sagre di paese con la famigerata baby dance, crisi di pianto che apparentemente si risolvono solo con una ricetta a base di pessimi filmati su YouTube.
Dalla vecchia fattoria (ia-ia-o) puoi fuggire, dunque, ma non per sempre. Prima o poi ti riacchiapperà e ti si installerà nel cervello per giorni e giorni come un virus, col motivetto che decollerà quando meno te l’aspetti, evocando gli incubi estetici di cui sopra.

© Cristina Amodeo (illustrazione) / Giancarlo Ascari (testo)
L’unico antidoto è installare un altro virus, un virus buono, che scacci l’altro dai neuroni.
Il procedimento è semplice, basta sostituire la vecchia fattoria (ia-ia-o) con la nuova fattoria che è senza zio Tobia e senza ia-ia.
Più precisamente Nella nuova fattoria…, un libro pubblicato dalla galleria e casa editrice milanese Nuages, con testi del grande illustratore e fumettista Giancarlo Ascari, e collage di Cristina Amodeo, tra le più brave illustratrici della sua generazione, vera virtuosa nel “disegnare” la natura utilizzando la carta.
Nella nuova fattoria, infatti, il cagnolino azzanna il buon postino (grande classico), il gatto corre dietro al ratto, il maiale (quell’intellettuale) legge il giornale, il gallo prova un nuovo ballo, il coniglio deve sbrigarsela con un gran groviglio, il pesce nessuno lo capisce. E così via, in una giocosa raccolta di filastrocche accompagnate da 19 splendide illustrazioni realizzate con i cartoncini colorati.

© Cristina Amodeo (illustrazione) / Giancarlo Ascari (testo)
Il libro, 48 pagine, verrà presentato mercoledì 25 ottobre presso Nuages con una mostra, a cura di Giancarlo Ascari, Cristina Taverna e Arianna Vairo, di tutte le opere realizzate da Cristina Amodeo per il volume.
[cbtabs][cbtab title=”INFO”]Nella nuova fattoria…Cristina Amodeo – Collages
QUANDO: 25 ottobre — 4 novembre 2017
OPENING: 25 ottobre | 18,00
DOVE: Galleria Nuages | via del lauro 10, Milano
INFO: facebook | nuages.net[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”][/cbtab][/cbtabs]
© Cristina Amodeo (illustrazione) / Giancarlo Ascari (testo)
© Cristina Amodeo (illustrazione) / Giancarlo Ascari (testo)
© Cristina Amodeo (illustrazione) / Giancarlo Ascari (testo)
© Cristina Amodeo (illustrazione) / Giancarlo Ascari (testo)