«Scrivere tra due righe già tracciate è come danzare in una stanza della tua stessa altezza»
Edward Johnston (1872 – 1944)
Chiunque abbia preso almeno una volta nel vita la metropolitana di Londra, o perlomeno visto il celebre simbolo (il Roundel) con la barra blu, la scritta Underground e il cerchio rosso, conosce — magari senza saperlo — il carattere tipografico Johnston, progettato nel 1916 per unificare l’immagine delle società che gestivano i trasporti sotterranei ed evitare la confusione con la segnaletica e i manifesti pubblicitari delle altre aziende.
Non tutti sanno, però, che il creatore del quel carattere, il britannico Edward Johnston è stato anche il padre della calligrafia moderna, quello che ha riscoperto l’uso del pennino piatto per tracciare — in base all’angolo con cui lo si utilizza — i diversi pesi delle lettere, i pieni e i filetti; quello che rivoluzionò il modo in cui si insegna a scrivere ai bambini, intuendo che sarebbe stato più semplice, per loro, ripercorrere l’intera storia della scrittura europea, cominciando con le capitali romane (il maiuscolo) per poi passare a uno stampatello minuscolo in cui potesse uscir fuori la “personalità” del bambino, per poi iniziare a legare tra loro le lettere, passando finalmente al corsivo — metodo che ebbe una profonda influenza nella pedagogia: in questo modo i piccoli imparavano prima a scrivere e, quindi, a esprimersi.
Eccellente miniatore, meticoloso studioso degli antichi manoscritti (che consultava regolarmente al British Museum) e insegnante, Johnston influenzò l’intera storia della calligrafia e della tipografia del ‘900 (fu anche maestro di Eric Gill, papà, tra gli altri, del Gill Sans e del Perpetua), e lo fece soprattutto attraverso un libro: Writing & Illuminating & Lettering.
Uscito nel 1906, mai tradotto in italiano e fuori catalogo da decenni anche nell’edizione inglese, fu il primo manuale di scrittura ad utilizzare le fotografie e ad occuparsi del disegno delle lettere in ogni suo aspetto: dalla calligrafia al lettering, dall’incisione alla stampa tipografica.
«Le conoscenze fino a quel momento espresse nei singoli mestieri (il paleografo, il grafico, l’impiegato e il notaio, l’insegnante, lo stampatore, l’incisore, lo scultore, il calligrafo e l’architetto) si trovavano finalmente concentrate in un unico libro», scrive riguardo a Writing & Illuminating & Lettering il designer, calligrafo e docente Ewan Clayton.
Decisa a ridar lustro a una pubblicazione fondamentale come questa, la piccola casa editrice inglese D&B Books ha pensato di ristampare il manuale di Johnston, riproponendolo in una lussuosa edizione curata dal pluripremiato designer Paul Felton, che ne ha “rinfrescato” la grafica e scritto l’introduzione.
Il nuovo Writing & Illuminating & Lettering è stato pubblicato nel 2016 e si può acquistare online.