Tristan Rodgers è un designer di origine irlandese che abita in Germania da quand’era bambino. Come molti irlandesi, ha i capelli rossi. Qualche anno fa, quand’era ancora uno studente di Amburgo, Rodgers si mise in testa di realizzare un progetto fotografico che avesse come protagonisti altri “pel di carota” come lui. L’entrare in contatto e chiacchierare con un gran numero di rossi gli diede però l’idea di alzare il tiro e trasformare il progetto in qualcosa di più complesso: una rivista.
Fu così che nel 2013 nacque MC1R, che prende il nome dal gene che regola la pigmentazione dei capelli e della pelle. Interamente dedicato al rutilismo e ai suoi “portatori”, MC1R è un magazine di arte e cultura che, dopo un primo numero interamente in tedesco, esce regolarmente in lingua inglese, con un successo crescente in tutto il mondo (qui su Frizzifrizzi ne parliamo praticamente fin dall’inizio).

Il sesto numero, pubblicato lo scorso luglio (in copertina la rutilante Anna Ermakova — figlia del grande tennista Boris Becker, simbolo degli anni ’80 —
fotografata da Iga Drobisz), mette assieme interviste a testerosse, servizi di moda, reportage fotografici, fumetti, vecchie glorie dello sport, una mappa/calendario sugli eventi dedicati ai rossi (dove, tra l’altro, scopro dell’esistenza di un raduno tutto italiano, Rossitalia, che si tiene ogni anno da sei anni; l’ultima edizione lo scorso maggio) e tanto altro.
C’è pure un pezzo illustrato dedicato al cosiddetto Sunscreen Club, gruppo informale che riunisce idealmente tutti coloro che non possono abbronzarsi e sono abituati a usare creme a protezione +50.
Per chi volesse sentirsi parte del club, MC1R ha pure creato una serie di t-shirt.









