Che sia per moda, per onesta passione audiofila o per semplice reazione alla dematerializzazione dei prodotti culturali e di intrattenimento, i vinili hanno sempre più acquirenti, e si vanno diffondendo servizi su abbonamento che spediscono a casa dischi (di uno, Vinyl Me, Please, ne abbiamo parlato di recente.
Sullo stesso solco — termine in questo caso più che appropriato — va ad inserirsi anche Vinyl Post.
Lanciato a inizio maggio, funziona anch’esso in abbonamento ma invece di spedire dischi manda cartoline illustrate che si possono ascoltare col giradischi e contengono una sola traccia.
La qualità dell’audio — dicono sul sito — non è altissima, per questo oltre alla cartolina/traccia che arriva ogni mese agli abbonati, ciascuna con la grafica di un diverso artista o designer, Vinyl Post invia pure il file digitale (e questo dovrebbe render piuttosto chiaro che chi si abbona lo fa più che altro per spirito collezionistico che per amore della musica).