Da mettere idealmente sullo scaffale della libreria accanto a Explorers’ Sketchboooks (visto che l’editore è lo stesso la cosa che soddisferebbe anche i maniaci della classificazione, cioè i potenziali acquirenti di entrambi i volumi), che raccoglieva alcuni tra i più interessanti estratti dai diari illustrati di esploratori e scienziati del passato, il nuovo Botanical Sketchbooks, uscito ad aprile, mette assieme i bozzetti di botanici, artisti, collezionisti, avventurieri nonché semplici (ma celebri) appassionati di piante.
Curato da Helen e William Bynum, marito e moglie, entrambi storici della medicina e grandi appassionati di botanica e giardinaggio, Botanical Sketchbooks (qui il link Amazon) parte dal ‘600 e arriva fino ad oggi, passando da oriente a occidente, raccontando e mostrando tutto il lavoro e lo studio che c’è dietro a un’illustrazione o a un dipinto a tema vegetale, focalizzando l’attenzione non sul prodotto finito (e cioè la stampa, il catalogo, il dipinto) quanto piuttosto sul “making of”, sul prendere appunti attorno alle meraviglie della natura, sopra un foglio o tra le pagine di un diario, attraverso il segno, il colore e le note descrittive.
Diviso in quattro macro-capitoli, ciascuno tematico (disegni fatti sul posto, disegni fatti a scopo scientifico, disegni fatti a scopo artistico, disegni fatti per hobby) e ciascuno diviso a sua volta in sotto-capitoli (avventurieri, collezionisti, naturalisti, botanici…), il libro mostra opere raramente viste altrove di personaggi come l’esploratore James Augustus Grant, Carlo Linneo, Charles Darwin, Fabio Colonna, Niccolò Gualtieri, Beatrix Potter, Leonardo Da Vinci, Dürher, Josh Ruskin, le sorelle Hellen e Margaret Shelley.
