Inaugurata nel 1880 e fondata da Edward Hamilton, che fece una fortuna come cercatore d’oro in South Dakota, la Hamilton Manufacturing Company (inizialmente J.E. Hamilton Holly Wood Type Company) diventò nei primissimi anni del ‘900 la più grande fabbrica produttrice di caratteri mobili in legno in America, con centinaia di operai e i più importanti quotidiani nazionali come clienti.
Di base a Two Rivers, cittadina del Winconsin, nel Midwest, affacciata sul Lago Michigan, l’azienda ha ormai da tempo abbandonato l’attività originaria per trasformarsi in un’impresa di apparecchiature mediche, dentistiche e scientifiche, ma grazie a un gruppo di volontari l’enorme raccolta di caratteri mobili non è andata perduta e nel 2000 è nato l’Hamilton Wood Type and Printing Museum, che nel 2013 si è spostato dagli edifici della odierna Hamilton Scientific per sistemarsi in uno spazio di 4000 mq che ospita regolarmente workshop e conferenze, e dove ha sede una delle più grandi collezioni al mondo di caratteri in legno, con più di un milione e mezzo di pezzi, oltre a macchine d’epoca per la stampa e matrici originali che vanno dagli anni ’30 agli anni ’70 e venivano utilizzate per stampare pubblicità, manifesti e poster.
Già protagonista, nel 2009, di un documentario intitolato Typeface, il museo è una meta imperdibile per tutti gli appassionati di tipografia. Ma visto che il “Midwest rurale” non è esattamente dietro l’angolo, l’account Instagram @hamiltonwoodtype è un buon compromesso per entrare — perlomeno virtualmente — in questo luogo dei sogni.
















