Di bambini, di lettere e di scrittura: a Bologna una serie di incontri e laboratori per piccoli, adulti e insegnanti

È vero che i bambini stanno perdendo l’abilità di scrivere a mano, soprattutto in corsivo? È possibile migliorare e valorizzarne l’insegnamento a scuola? Qual è l’importanza della scrittura a mano oggi?

A molti sembrerà una preoccupazione superflua, datata, polverosa, quella della perdita del corsivo scritto a mano (che ci frega? dopotutto ci sono i tablet, le tastiere, i comandi vocali), eppure molti esperti sostengono l’importanza del gesto grafico della scrittura per attività come la memoria, la percezione e l’apprendimento.

Attorno a domande simili a queste, qualche mese fa, è ruotato un interessante convegno promosso dall’ACI, che non è l’Automobile Club d’Italia, con cui condivide l’acronimo, bensì l’Associazione Calligrafica Italiana.
Ma c’è un’altra associazione, la SMED, altro acronimo che sta per Scrivere a Mano nell’Era Digitale, che si occupa proprio di questo, di «promuovere lo studio, la conoscenza, l’apprendimento e le buone pratiche relative alla scrittura a mano come componente cruciale dell’alfabetizzazione culturale nell’era digitale», e riunisce calligrafi, educatori ed esperti di disturbi dell’apprendimento.

SMED a sua volta ha cominciato a muovere i suoi primi passi un paio di anni fa a partire da un progetto, Scrittura Corsiva, che si rivolge a insegnanti e genitori e propone un ritorno al corsivo italico, il cosiddetto italic, inventato in Italia durante il Rinascimento e base per tutti i corsivi che si sono sviluppati nel mondo e che esistono ancora oggi.
Paradossalmente nel nostro paese, dov’è nato, a scuola non viene insegnato il corsivo italico, che invece permetterebbe ai bambini di passare naturalmente dalle lettere slegate a quelle legate e poter dunque imparare solo due alfabeti, uno maiuscolo e uno minuscolo, invece dei quattro che vengono insegnati oggi, e cioè stampatello maiuscolo, stampatello minuscolo, corsivo maiuscolo, corsivo minuscolo.

Da queste istanze e riflessioni, in collaborazione con Griffo la grande festa delle lettere (progetto multidisciplinare dedicato alla divulgazione e alla celebrazione della storia e dell’attività del bolognese Francesco Griffo, che non a caso è stato l’inventore del corsivo) e Opificio Golinelli, SMED ha organizzato a Bologna un incontro dal titolo Scrivere a mano nell’era digitale, rivolto agli insegnanti, che si terrà domani.

L’attività, che si svolge in occasione della Bologna children book fair, si intreccia anche con una giornata di laboratori dedicati ai bambini (e non solo: ce n’è per tutti, dai 2 anni agli adulti), Abicidando, prevista per l’8 aprile sempre presso l’Opificio Golinelli in collaborazione con Griffo la grande festa delle lettere e con Officina Typo.

Tra albi illustrati da scoprire, lettere da mimare, parole da disegnare, robottini da programmare, tessuti su cui stampare, stampa artigianale, stampa 3D e addirittura un alfabeto molecolare, c’è di che giocare e imparare per ore.

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