Prima di IL, prima degli schemini di Repubblica, prima dei grafici di Focus, prima della generalizzata mania per le infografiche fu la storica rivista americana National Geographic — fondata nel 1888 dall’omonima società, nata a Washington lo stesso anno — a puntare sull’illustrazione e sulla grafica per mostrare in maniera più comprensibile, leggibile e piacevole dati e informazioni.
In 128 anni di storia, tutti dedicati a raccontare un mondo in costante e sempre più rapida mutazione, anche il magazine è cambiato molto (qua c’è una foto del primo numero, che non aveva immagini né la ormai celebre cornice gialla, ed è praticamente irriconoscibile per come siamo abituati a vederlo noi) ma la grande intuizione di utilizzare disegni e illustrazioni arrivò prestissimo: addirittura nel 1889 uscì il primo numero illustrato, scatenando anche proteste tra alcuni degli associati.
Dai misteri del cosmo ai luoghi più inaccessibili del globo, dalle guerre dell’antichità alle scoperte scientifiche, il meglio delle infografiche apparse dalla rivista è ora raccolto in National Geographic Infographics, volume di 480 pagine pubblicato da Taschen.
Il libro, disponibile in due versioni multilingua, tra cui una in italiano/portoghese/spagnolo, è diviso in sette capitoli: storia, il pianeta, essere umani, il mondo degli animali, il mondo delle piante, scienza e tecnologia, spazio.