Bimbi minatori, molestatori di poveri gatti, cagnolini che giocano con un dildo, bimbe che scoreggiano, piccoli bulletti, imberbi guardoni, fratricidi che vanno ancora alle elementari, mamme che insegnano i gestacci, mani mozzate che cadono dal cielo, orsi polari assassini, reni trapiantati che volano in cielo come droni…
Se esistessero davvero libri dedicati a tematiche del genere, non sarebbero esattamente quelli che compreresti a tuo figlio. Eppure c’è una certa sadica soddisfazione — tra genitori e non — anche solo nell’immaginare versioni squisitamente scorrette e perverse dei libri per bambini e per ragazzi.
Chi ha finalmente dato corpo a questa sorta di tabù è l’editore americano Abrams Book, che ha appena pubblicato un volume illustrato intitolato Bad Little Children’s Book, che raccoglie decine e decine di cover (ovviamente fasulle) che fanno la parodia dei titoli e delle immagini tipiche dell’editoria per ragazzi, specialmente di quella degli anni ’50, ’60 e ’70.
E per portare il tutto a un livello ancora più alto (o più basso, dipende dai punti di vista), l’autore del libro, Arthur C. Gackley, in realtà non esiste. È un personaggio inventato pure lui.






