Un tempo si facevano così. Oggi, quando sono fatte bene, sono così o cosà. Domani invece, la visualizzazione delle informazioni potrebbe passare da un ibrido tra grafica e fotografia. Anzi, a pensarci meglio in parte lo si fa già, altrimenti un libro come PhotoViz non avrebbe potuto esistere.
Pubblicato dall’editore tedesco Gestalten, PhotoViz tratta appunto della visualizzazione delle informazioni attraverso la fotografia, ed è a cura di Nicholas Felton, graphic designer di New York che è una sorta di genio assoluto del settore e che per dieci anni, puntuale come un orologio, ha pubblicato un report in cui raccontava tutto ciò che aveva fatto e gli era successo durante i 365 giorni precedenti, alzando l’asticella del “vi faccio vedere i cazzi miei” a livelli iraggiungibili, il tutto da ben prima che mia nonna e la tua inserissero la parola “infografica” nelle loro conversazioni.
Nel volume, in oltre 250 pagine, ci sono esempi dal passato e dal presente di cosa si può fare intervenendo a mano o coi software digitali sulle immagini fotografiche, attraverso collage, esposizioni lunghe, giustapposizione di centinaia di scatti o anche semplici installazioni, avvicinando due mondi—quello della fotografia e quello della grafica, apparentemente lontanissimi tra loro.