Esiste un’arte giapponese sconosciuta a molti di noi, un’arte che mi ha incuriosita, un’arte di cui l’americano Bruce Gardner è esperto. Si chiama Hikaru Dorodango ed è l’arte di modellare a mano palle di fango fino a farle diventare sfere perfette e lucide, di una lucentezza incredibile. Il processo è semplice, assicura Bruce, ma il risultato è talmente stupefacente da sembrare un’alchimia.
Quello di dar vita a palle di fango pare fosse un passatempo tradizionale per i bambini del Giappone, di cui però si era persa memoria finché il professore Fumio Kayo della Kyoto University of Education ha iniziato a studiarne l’antica arte nell’ambito di una ricerca sulla psicologia dei giochi per bambini. Con l’aiuto dei media giapponesi, Kayo ha ravvivato e ampliato la portata di questa tradizione popolare, tanto da indurre studiosi americani a scrivere dei saggi ed è proprio attraverso un saggio dello scrittore americano di fantascienza William Gibson che l’arte è giunta alle orecchie di Bruce Gardener.
Dice che ha dovuto fare decine e decine di tentativi prima di ottenere un risultato decente. Ora a quanto pare ottiene i risultati migliori con i terreni che si trovano nei dintorni di Albuquerque, in New Mexico.
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