«L’architettura cambia con la società, segue la società, e qualche volta la guida», dice Federico Babina. «È facile vedere i cambiamenti della società attraverso la mutazione degli spazi che abitiamo. Camminando attraverso una città contemporanea, possiamo spesso osservare sequenze di edifici con diverse forme, vari stili e linguaggi eterogenei che coesistono in un (dis)-ordine architettonico. Sono come i pezzi di un mosaico che riguarda il passaggio del tempo. Non è difficile vedere un edificio art deco che tocca una struttura del decostruttivismo in un abbraccio senza tempo».
Nella serie Archistyle Babina (che abbiamo anche intervistato, poco più di un anno fa) riassume i principali movimenti architettonici del secolo scorso in 16 illustrazioni.