Lo sanno pure i tordi: il nostro cervello è diviso in due emisferi e ciascuno è specializzato in processi differenti, col sinistro nel ruolo del precisino razionale e analitico e il destro, più emotivo e poetico, in quello dell’artista svampito e sensibile. Poliziotto buono e poliziotto cattivo, insomma, e a chi assegniamo la parte dipende da come ci vediamo (e da quel che ci dicono fin da ragazzini i famigerati test che troviamo sui vari Topolino, Cioè, Donna Moderna e, oggi, sui social network).
Lo studio di design Nendo—che dal Giappone sforna con strabiliante regolarità (dimostrando una perfetta unione tra i due emisferi) progetti capaci di finire in un lampo sui siti più o meno specializzati di mezzo mondo—ha pensato di utilizzare questo eterno dualismo encefalico per realizzare una serie di due blocchi note, uno pensato appunto per i “destri” e l’altro per i “sinistri”.
I blocchi si chiamano u-note e sa-note, prendono il nome dalla pronuncia di destra e di sinistra e sono caratterizzati dal fatto che le linee sulle pagine sfumano fino a sparire. L’unica differenza è che nel blocco per i sensibili destri queste scompaiono quasi subito, lasciando spazio libero alla fantasia, mentre per i logici sinistri le linee tengono duro quasi fino alla fine, offrendo una griglia regolare per tutte quelle cose iper-razionali che fanno gli ingegneri (che non so quali siano perché i test di topolino dicono che sono un destro).
(tutte le foto: Akihiro Yoshida)