In uscita proprio in questi giorni, Type: New Perspectives in Typography è una raccolta di quanto di meglio possa offrire il panorama attuale riguardo alla progettazione di caratteri tipografici.
Sono più di 100 i designer (o gli studi e i colletivi) catalogati—compresi alcuni pesi massimi conosciuti anche da chi non “mastica type design” dalla mattina alla sera, come Stefan Sagmeister, Michael Bierut, Fuel, Scott King, Experimental Jetset…—ciascuno con una selezione di alcuni tra i lavori migliori e più recenti, il tutto a cura di quella che, a sua volta, è una delle realtà più interessanti del settore: A2/SW/HK ovvero Henrik Kubel and Scott Williams (mica facile curare una pubblicazione che parla di colleghi: chissà quanti ne avranno fatti incazzare per non averli inclusi nella lista).
Lo scopo del libro, pubblicato dagli inglesi di Laurence King, non è soltanto fare il punto di quello che è “lo stato dell’arte” del design tipografico ma anche di offrire una piattaforma dalla quale le prossime generazioni possano partire per immaginare nuove, efficaci, utili, talvolta anche solo puramente sperimentali modalità di rappresentare quei segni che ogni giorno utilizziamo per scambiarci informazioni, a volte per cose del tutto inutili, altre di importanza (letteralmente) vitale.