Nell’abbigliamento tradizionale giapponese, a partire dal periodo Edo (prima i capelli erano portati perlopiù sciolti e molto lunghi, con le acconciature chiamate taregami) le donne ornavano i capelli raccolti con i Kanzashi, dei fiori realizzati perlopiù da piccoli pezzi di stoffa piegati, accostati e cuciti tra loro e retti da fermagli metallici (pare che nei secoli scorsi potevano – alla bisogna – essere usati anche come armi di difesa). Oggi sono usati per le cerimonie, dalle spose o dalle geishe e dal loro numero e della loro complessità si capisce che in che stato è la signora in questione (maiko e cioè apprendista o geisha).
L’artista giapponese Sakae prendendo ispirazione dai tradizionali kanzashi realizza dei bellissimi ornamenti per capelli in resina colorata e filo d’ottone per il fermaglio e i bordi. Delle piccole opere d’arte iper-realistiche realizzate ovviamente a mano, ogni pezzo è unico e venduto online con degli annunci che lei mette sul suo sito o sulla pagina Facebook (qui anche Pinterest).