Giusto ieri facevano cinque anni da quando scrissi per la prima volta, proprio qui su Frizzifrizzi, di Martina Merlini. No, non sono tanto pazzo da tener nota degli “anniversari” degli articoli, ero semplicemente curioso di fare un salto all’indietro per confermare a me stesso l’incredibile evoluzione di un’artista che non ha mai smesso di mettersi in gioco, che non si è mai fermata dentro i confini sicuri (che per tanti artisti diventano un abisso da cui non si riemerge più) del “questo lo so fare bene, funziona, piace, vende e quindi continuo a farlo”, che porta la sua ricerca al di là dei confini tra medium, allacciando connessioni tra muri e tele, tra carta e legno, tra inchiostri, vernici, smalti e cera.
Protagonista di una collettiva intitolata Reminiscence, che inaugurerà domani presso la Mini Galerie di Amsterdam e vedrà le sue opere (qua una piccola preview) esposte insieme a quelle di Louis Reith e di Matthew Craven, Martina ha fatto tappa a Berlino per lavorare insieme a Bera White di Le Raclet, atelier di stampa che pure conosciamo da tempo (prima di trasferirsi in terra crucca Le Raclet era a Milano).
Il risultato è una nuova stampa, serigrafata in 20 esemplari firmati e numerati.
Nel video che segue vengono mostrate tutte le fasi della lavorazione mentre per ordinarne una puoi contattare direttamente a Martina.