Qualche sera fa, un’amica, mamma di tre bellissimi bimbi, mi ha mandato la foto di due di loro i più piccoli. Il maggiore ormai tredicenne, che dovrei smettere di chiamare bimbo, è più alto di me e lei. I due biondi marchigiani, angelici solo nei colori, sono rinchiusi in una enorme bolla di sapone. Mi racconta che durante una festa, un artista di strada ha deciso di incorniciarli così, chissà forse per tenerli fermi almeno il tempo di uno scatto, penso io. I due paiono due statue sorridenti e perplessi.
Penso a loro due chiusi nella bolla di sapone, quando vedo le teche realizzate da Studio Thier&vanDaalen. Si chiamano Showcase Mirror e nascono appunto per proteggere e mostrare oggetti preziosi.
Ovvio sono ispirate proprio alle ipertrofiche bolle di sapone, da cui sono partita anche io, e realizzate in legno e vetro.