Una struttura in legno multistrato di pioppo, una cornice con uno spessore di 4 cm e dei piedi con uno spessore di 2 cm. Una laccatura, con vernici ad acqua, opaca con bordi a vista verniciati trasparenti, disponibile in 3 varianti colore: nero, grigio chiaro e grigio talpa.
È Rigo-letto, l’archetipo del letto. Un archetipo con la testa (o forse dovrei scrivere la testiera) rivolta verso Est, che guarda alla pulizia e al rigore dei futon e dei tatami giapponesi. E a queste però saggiamente abbina praticità e funzionalità, grazie a dei piedini che si sollevano da terra e consentono la pulizia dell’area sottostante.
Lo ha disegnato l’architetto Arianna Giovacchini per Formabilio.
Nata a Varese, Arianna si è laureata al Politecnico di Milano, da molti anni collabora con la Bruno Huber Architetti di Lugano dove si occupa, oltre che di progettazione di edifici privati e pubblici, anche di Interior Design.
Di Formabilio Giovacchini dice: «apprezzo molto l’aspetto più democratico del design: alcuni oggetti sono delle vere e proprie opere d’arte alla portata di tutti. Ed è questa caratteristica democratica ciò che mi è piaciuto di più in Formabilio, ovvero la possibilità di partecipare con entusiasmo ad un contest e di veder realizzata e soprattutto commercializzata la propria idea».