Tutto conoscono il cosiddetto design scandinavo, etichetta-calderone che tiene insieme colossi come Ikea, grandi firme dell’architettura e della progettazione di oggetti e arredi, e piccole aziende ad alto tasso di sperimentazione. Design scandinavo di solito fa rima con design minimalista, democratico, razionale, dalle linee pulite, ma soprattutto fa rima con Svezia e Danimarca, tagliando fuori l’altra metà del profondo nord, cioè Finlandia e Norvegia, che in quanto a visibilità e prestigio, almeno in questo settore, sono sicuramente le cugine di serie B.
Proprio per cercare di colmare questo gap, lo studio norvegese Anti ha da poco lanciato una nuova rivista indipendente intitolata A New Type of Imprint. L’idea che c’è dietro al progetto? Far conoscere al mondo la storia e le eccellenze che la Norvegia ha espresso e continua a esprimere nel mondo della creatività: dai grandi maestri del passato alle piccole botteghe, dai fashion designer ai nuovi artigiani.
Il magazine ha debuttato lo scorso autunno con un primo numero di 160 pagine, pieno di storie, personaggi e splendide foto (caratterizzate ovviamente da quella luce fredda ma “gonfia”, vivissima, tipica degli scatti che arrivano da lassù) e proseguirà a uscite trimestrali.