Suona strano eppure il medium tuttora più utilizzato, quello attorno al quale ruota ancora la vita della stragrande maggioranza delle persone, dai bambini di un anno e mezzo messi lì davanti a vegetare agli anziani che si mettono lì davanti ad aspettar la morte — ovviamente mi riferisco alla televisione — ha ben poche riviste specializzate che ne approfondiscano temi, sistemi, stilemi. Soprattutto, non c’era finora nessuna rivista indipendente che raccontasse e celebrasse quello che è il format narrativo più interessante, apprezzato e discusso degli ultimi anni: le serie tv.
Ed è proprio in questo spazio vuoto che va a inserirsi Sixteenbynine, rivista inglese fondata da uno che dentro ai 16:9 dello schermo tv (da qui il titolo del magazine) ci lavora: tale Cal King, digital producer di Sky che nell’ottobre del 2013, sfogliando i palinsesti sulle riviste patinate, si è reso conto di quanto, in effetti, ci fosse bisogno di una testata fatta bene, a livello di contenuti ma anche di forma.
Riunendo attorno a sé giornalisti, graphic designer e illustratori, Cal qualche settimana fa è riuscito a far uscire (grazie anche a una campagna su Kickstarter) il primo numero di Sixteenbynine nel quale, tra interviste ad addetti ai lavori e saggi brevi, viene approfondito soprattutto il tema delle serie tv, il tutto dentro a un prodotto dalla grafica impeccabile e arricchito da tantissime illustrazioni.