È di qualche giorno fa la notizia secondo la quale, coi ritmi attuali, entro il 2016 il cosiddetto 1%, cioè la ristretta élite dei più ricchi del mondo (loro e i loro simili), supererà la fatidica soglia del 50% e quindi ufficialmente possiederà più del restante 99% degli abitanti di questo mondo.
Uno scenario da romanzo di romanzo distopico, mai verificatosi prima, almeno per quanto ci è dato sapere, e che dimostra come l’ormai stra-citata “forbice” tra vergognosamente ricchi e inevitabilmente poveri si vada allargando sempre di più.
A ironizzare sulla situazione arriva pure un gioco da tavolo, intitolato Austerity!.
A realizzarlo, un sito di satira, meme e cavolate varie: Monopoly ma con qualche differenza sostanziale: in Austerity! (come nella vita) i giocatori non sono tutti uguali. C’è infatti un solo boss, che comincia con un budget 100 volte superiore a quello degli altri, e poi c’è la plebe, sfigatissima categoria soggetta ai più fortunati imprevisti e pure costretta a pagare tasse e balzelli al privilegiato riccone che, se non bastasse, può pure farsi i suoi giri attorno al tabellone ben 3 volte più velocemente e usufruire di carte probabilità ben più fruttuose di quelle del popolino che arranca lentamente casella dopo casella.
La cosa più divertente del gioco sono proprio le carte. Perché se estratta da un plebeo una carta ti dice “vai in vacanza, perdi 100£ e salti un turno”, la stessa, presa però dal boss sentenzia “compra una casa per le vacanze. E un pony”.
Come a dire: piove sempre sul bagnato (ma il porco riccone non scivola mai).
Unica consolazione per noi, povera plebe — quella reale, però, non quella del gioco — è che Austerity! non è in vendita ma si può scaricare e stampare gratuitamente tutto il materiale per farselo in casa.