C’è bianco e bianco.
Bianco-latte, bianco-neve, bianco-perla, bianco-avorio, bianco-antico, bianco-fumo, bianco-fantasma…
Tu chiamalo, se vuoi, solo bianco; ma ad esempio gli eschimesi — che nel bianco nascono, giocano, dormono, lavorano, fanno l’amore, muoiono — di bianco riescono a riconoscerne ben 30 gradazioni differenti.
Ed è proprio la candida, nivea abilità degli abitanti del Circolo Polare Artico ad aver ispirato a uno studio di design spagnolo, atipo, la realizzazione di un calendario 2015 giocato interamente sulle gradazioni del bianco, in cui da gennaio a giugno i toni pian piano si “scaldano” per poi “raffreddarsi” di nuovo e arrivare a dicembre col bianco più bianco che ci sia.
Oltre che dal punto di vista cromatico il calendario — realizzato per un’azienda pure spagnola — è interessante soprattutto a livello di composizione grafica e stampa. Ogni mese infatti è diverso dell’altro anche per tipo di carta, texture e tecnica di stampa.