Nato come festival — una due giorni di dibattiti e incontri (soprattutto cene) legati al tema del cibo — Toast è presto diventato un’agenzia di organizzazione di eventi gastronomici.
Ma le due giovani fondatrici, Miranda York e Sarah Chamberlain, giornalista la prima e fund raiser la seconda, si sono presto rese conto di volere qualcosa di più “permanente”, qualcosa che rimanesse anche oltre il ricordo e l’esperienza di chi a un evento partecipa. Da qui l’idea di fondare un magazine.
Toast Magazine è l’ennesima rivista di cucina, è vero, ma l’approccio all’argomento è tutt’altro che banale.
Zero ricette, zero recensioni, zero pubblicità. Largo invece a storie — anche molto personali — fatte di ossessioni, di abitudini, di scoperte… tutto ovviamente relativo al cibo. Con giornalisti, scrittori, chef, fotografi e illustratori che raccontano e si raccontano ciascuno col proprio stile.
Toast Magazine — che esce con un solo numero all’anno — si acquista online.