«È del poeta il fin la meraviglia / (parlo de l’eccellente, non del goffo): / chi non sa far stupir, vada a la striglia»
Scriveva il napoletano Giovanni Battista Marino alla fine del ‘500 e, ormai è chiaro a tutti, le calzature della siciliana Cori Amenta, sembrano nate per stupire, attraverso la scoppiettante scelta di colori e materiali. Nappa, pelle metallizzata, suede, pitone naturale, e poi ancora piume, e strass, e intrecci, e fiori di seta, e conchiglie, e pietre preziose ornano la collezione SS 2015, che vedete nelle immagini.
Ispirata ad una sera di festa per le vie di Noto, città natale della designer, una Cori bambina passeggia mano nella mano con la nonna, travolta dalle voci festanti, dai bagliori colorati delle luminarie che impreziosiscono tutto attorno come in un immenso scrigno, dalle risate e dalle urla degli altri bimbi, dai profumi densi dei dolci sui banchetti.
Non importa se è una sera reale o immaginata, quel che è certo è che Cori a cinque anni passava le ore intenta a tagliuzzare le cravatte del padre sul pavimento della propria camera, per ricavarne elementi con cui adornare le proprie scarpe, perché fin da allora il fine era uno: stupire!