Qualche mese fa, parlando di una sua mostra, notavo come negli scatti di Corrado Dalcò — artista parmense dal lunghissimo e prestigioso curriculum e spesso impegnato nella fotografia di nudo — il vero soggetto fosse “quello strano campo magnetico che c’è tra chi sta davanti e chi sta dietro all’obiettivo, l’aria che c’è in mezzo a due corpi al lavoro”.
All’epoca non avevo ancora incontrato dal vivo Corrado. Quest’estate poi l’ho conosciuto di persona nell’ultimo posto in cui avrei pensato di incontrarlo: il mio paesino d’origine, 3000 abitanti sulle colline marchigiane. Che ci faceva lì? Era passato a trovare una ragazza del posto, Margherita, sua amica nonché modella.
A rendere ancora più surreale il tutto: Margherita non la vedevo da anni ma me la ricordavo perché da bambina bazzicava spesso il mio gruppetto di amici quando noi eravamo appena adolescenti. Pure lei si ricordava di me. «Mi raccontavi sempre tante storie, che inventavi lì sul momento», mi ha detto, mentre io, lei e Corrado chiacchieravamo davanti a un paio di birre, con loro che raccontavano di uno shooting notturno non lontano da lì, tra gli ulivi.
E, di nuovo, eccolo là: il magnetismo. L’energia invisibile. In mezzo a loro due mi sono sentito come dal medico. Rassicurato e sereno, pur se in mezzo a possibili imbarazzi. E anche un po’ intontito (ma non era la birra), e in effetti più che un medico Corrado ha qualcosa dello sciamano.
Ma visto che non credo abbia studiato magia né che sia nato con un lampo in testa e sia andato a Hogwarts, immagino che sia tutto frutto del lavoro. Dunque si può imparare a innescare quella reazione esoterica che esce fuori, inesorabile e irresistibile, nelle sue foto (non solo quelle di nudo, sia chiaro!)?
Pare di sì. O almeno ci si può provare. Che poi è proprio lo scopo del workshop in questione, dal fantastico titolo di La parte migliore è il culo e accompagnato da splendidi flyer.
Il workshop si terrà il prossimo 6 dicembre a Casale Monferrato (AL).
Tutte le informazioni su costi e iscrizioni le trovi qua.