Anche il più familiare tra gli oggetti o gli eventi della quotidianità può apparire sorprendente quando gli cambi scala di misura, come ben sanno gli occhi sgranati dei bambini (e dei grandi che ancora sanno meravigliarsi come i bambini) quando nei libri o nei filmati ti mostrano che nel calendario cosmico l’intera civiltà umana non è che un istante, o che questo l’immenso e infuocato sole che ogni giorno passa sopra alle nostre teste è una bazzecola rispetto a stelle giganti, galassie e ammassi.
Tralasciando i “cambi di scala” più estremi, anche nelle piccole cose ricalibrare le misure può essere affascinante.
Pensiamo a una delle cose più semplici: la matita.
Comprate, regalate, trovate o rubate a manciate — in versione “nana” — da Ikea, le matite inizi a usarle quando ancora devi imparare a parlare e ti accompagnano nelle prime, traballanti avventure dell’alfabeto. Le usi per appuntare nomi, numeri di telefono, liste della spesa. Le usi per votare (o scrivere improperi alla classe politica sulla scheda bianca, nel segreto dell’urna), per fermare idee “last minute” prima che se ne scappino via, per dar forma ai futuri progetti che ti faranno diventare ricco e famoso…
Nell’attuale ossessione per la misurazione (misuriamo i passi che facciamo da casa al lavoro, le calorie che consumiamo e quelle che ingurgitiamo, la felicità dei cittadini, la popolarità dei politici) qualcuno ha pensato bene di misurare pure la “strada” fatta dalle matite.
E se in rete è facile imbattersi nei leggendari 35km della potenziale linea che si potrebbe disegnare utilizzando una matita intera di medie dimensioni, un calcolo più realistico parla di 10km, equivalenti a 6 miglia.
Così almeno sostengono gli ideatori della Six Mile Pencil, una normalissima matita gialla1 con il “contatore”: via via che il corpo di consuma è infatti possibile calcolare la strada percorsa fino a quel momento dalla mina.
The Six Mile Pencil, disponibile pure “chilometrata” per noi sistema-metrico-decimalisti, è un progetto dello studio creativo inglese Lyon & Lyon, che su Kickstarter (vera e propria mecca contemporanea per le iniziative dal basso, soprattutto quelle strampalate come questa) sta cercando fondi per realizzarlo.
