Non solo pranzi, selfie, piedi e paesaggi abbelliti dai famosi/famigerati filtri.
Da quando Instagram, nel giugno dell’anno scorso, ha introdotto la possibilità di girare e pubblicare brevi video (ennesima tappa dell’ufficiosa “guerra” social tra Facebook, proprietaria di Instagram dal 2012, e Twitter, che qualche mese prima aveva lanciato Vine, app che pure permette di girare piccoli filmati) c’è anche chi ha colto l’occasione per sperimentare sui linguaggi dell’animazione e dello storytelling attraverso una piattaforma sicuramente tutt’altro che professionale come può esserlo uno smartphone.
Tra questi “pionieri” c’è l’illustratrice americana Rachel Ryle, che su Instagram (@rachelryle) pubblica regolarmente micro-storie realizzate in stop motion utilizzando né più né meno che carta e colori.
Ultimamente Rachel è stata in viaggio in Europa, e ha pensato bene di trasformare in animazioni anche il suo viaggio, partendo dal passaporto, dai biglietti e dalla preparazione della valigia e raccontando ogni tappa con un video che gioca sugli stereotipi gastronomici del posto: dal caffè con la moka in Italia ai macaron di Parigi, passando per il rito del tè a Londra e birra e pretzel in Germania, concludendo il viaggio addirittura con un “view – master” virtuale che mostra le diapositive (in realtà le foto fatte col telefono) scattate durante il viaggio.