Trent’anni di arte ed estetica “british” in un’antologia da non perdere

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A partire dal 1950 il Royal College of Art di Londra ha pubblicato una rivista, uscita in 54 numeri, prima di chiudere definitivamente nel 1978.
Nata per esplorare le relazioni tra le arti e il contesto sociale in cui queste si inseriscono, Ark — questo il nome del magazine — nei suoi quasi trent’anni di attività è stata utilizzata da studenti e docenti come piattaforma sulla quale mettere in pratica sperimentazioni e approcci critici, riuscendo negli anni — anche grazie alla frequente “rotazione” della squadra di redazione — ad essere sempre in anticipo sui tempi.

Durante la sua lunga vita editoriale collaborarono al magazine alcuni tra i migliori talenti dell’epoca (tra cui il nostro Lucio Fontana!) nonché svariati futuri protagonisti nel campo delle arti visive, soprattutto per quanto riguarda il graphic design — inglese, ma non solo.
Vista in retrospettiva, oggi Ark appare come un enorme archivio capace di raccontare l’estetica di quegli anni (e un preludio di ciò che sarebbe arrivato dopo), per questo un volume antologico come ARK: Words and Images from the Royal College of Art Magazine 1950-1978, che raccoglie tutte le copertine originali del magazine e una selezione di contenuti, può diventare un incredibile strumento di ricerca e ispirazione per chi, oggi, lavora nell’industria creativa.

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