Inspiration Pad e le righe “matte” che ti guidano nel magico mondo della scrittura

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Regalare un quaderno non è attività da prendere a cuor leggero.
Tolte le imposizioni scolastiche — le classiche liste pre-scuola: quadernone a quadretti, n.2; quadernone a righe, n.2; penna a sfera blu, n.1… — regalare un quaderno può voler dire imporre al destinatario del dono una gabbia che costringerà la sua scrittura, il suo flusso di pensieri, dentro a dei confini. O che stimolerà in lui o in lei il modo di violarli, quei confini.

Decidi di regalargliene uno grande, da scrivania, per una scrittura comoda e riflessiva oppure uno piccolo, portatile, per pensieri agili, rapidi e malfermi?
Scegli i quadretti, per una scrittura geometrica che bada all’organizzazione dello spazio, alle aree, ai rientri, ai vuoti; oppure le righe, per andare diritti fino al punto?

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E se le pagine fossero completamente bianche? Il premio è la massima libertà. Il rovescio della medaglia è il terrore di come usarla, quella libertà: l’ansia da prestazione, la vertigine del bianco da riempire.
Per non parlare dell’esatto opposto: quei quaderni con le pagine tutte nere che piacciono più a chi li regala che a chi li riceve e di solito rimangono lì, in uno scaffale secondario e un po’ defilato, nell’eterna attesa di una penna bianca che non arriverà, trasformandosi giorno dopo giorno in un minaccioso totem carico di se e di ma: un buco nero da cui nessun pensiero potrà mai uscire.

Mica facile scegliere!
Le parole possono ballare. Le parole possono rimbalzare, suonare frenetiche, esplodere, restringersi, attorcigliarsi su loro stesse o creare un intricato labirinto. Le parole talvolta scivolano via. Altre volte diventano un muro su cui se non stai attento ci sbatti pure il muso.
Ai più fortunati, talentuosi e coraggiosi basta un foglio bianco. A tutti gli altri — in mancanza di un maestro, una guida che conduca nei territori inesplorati della pagina vuota — una “spintarella” farebbe comodo.

Quella spintarella potrebbe essere un quaderno come l’Ispiration Pad, creato già qualche anno fa dal designer belga Marc Thomasset poi andato esaurito in poco tempo e ora nuovamente disponibile in una seconda edizione arricchita (che si acquista online), per ben 48 pagine di righe “matte”, per altrettante gite guidate nel magico mondo della scrittura.

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co-fondatore e direttore
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