Questi bellissimi cappelli che vedete qui nelle immagini, fanno parte della nuova collezione della nostra vecchia conoscenza Claudia Schulz.
L’ispirazione nasce da un viaggio a New York, Claudia racconta che passeggiava un po’ persa, curiosando nel distretto industriale, quando si è imbattuta in vecchi ed enormi rocchetti di legno a cui era arrotolato del fil di ferro. Che quei rocchetti secondo lei avevano una storia da raccontare e lei li ha ascoltati e trasformato in cappelli la loro storia.
La storia che le hanno raccontato deve essere stata bella visti i risultati.
Questo sarà il 4/5 post che scrivo sui cappelli di Claudia, il primo nel lontano 2007 lo aveva scritto Simone. Non la conosco di persona, non ci siamo mai incontrate, non ho un suo cappello, anzi a dire il vero non ho un cappello, quello di lana pesante comprato per la montagna a gennaio e poi non indossato non fa testo perché è da inserirsi nel cassetto “necessità” non in quello “accessori” = “voluttuario”, ma ho appena deciso che per il prossimo inverno mi doterò di un bel cappello!