A due passi dalla Mole, a Torino, c’è un atelier chiamato Atelier BiBi. E come tutti gli atelier anche questo è un piccolo mondo speciale ritagliato attorno alla storia, alla sensibilità, al lavoro, alla ricerca di un artista. Ma lo studio di cui parlo è ancora più speciale perché l’artista che ci lavora, Piera Luisolo, oltre a essere pittrice, grafica e docente di Teoria della percezione e psicologia della forma è anche una grandissima appassionata e ricercatrice di carte decorate, di quelle con cui una volta si rivestivano i libri o—più in grande—le pareti di una casa.
Una passione, la sua, iniziata qualche anno fa, dopo aver scoperto da un antiquario un libro sulle carte decorate del ‘700, libro che da cui è nata una lunga ricerca tra volumi antichi e sotterranei di biblioteche torinesi, notti passate a scansionare il bottino conquistato, lunghe contrattazioni nei negozi di Parigi per ottenere qualche ritaglio da studiare con calma.
Tutto raccontato con delicatezza, precisione e un grandissimo amore per il tema trattato, come traspare fin dalle prime pagine di Carte Decorate, libro in edizione limitata autoprodotto da Piera Luisolo e dedicato all’arte della dominoterie, termine francese che si usa per indicare le carte decorate utilizzate per proteggere i libri e, più in generale, tutte quelle per uso decorativo.
Oltre a una parte dedicata alla storia e all’aspetto tecnico, il libro presenta una raccolta di carte, da quelle scansionate in biblioteca a quelle della collezione dell’Atelier BiBi fino ad arrivare alle carte realizzate ex novo dalla stessa Luisolo nel suo studio—che può vantare una selezione di torchi da stampa, matrici e pigmenti naturali—per un totale di 60 esemplari, tra antichi e nuovi, ciascuno con la sua puntuale didascalia.
Carte Decorate, che verrà presentato al Salone del Libro di Torino (8-12 maggio 2014, Padiglione 1 – F51) e che sarà anche protagonista di una mostra (presso l’Atelier BiBi dal 23 maggio al 24 giugno 2014), piacerà di sicuro agli appassionati di graphic design, agli interior designer e ai “cartofili” di ogni tipo.
