Utilizzare la stampa 3d per fare animazione potrebbe sembrare un controsenso: di solito viene impiegata nella prototipazione e nella produzione di prodotti statici ma in realtà bastano “solo” molta, moltissima pazienza e l’utilizzo della stop motion per dar vita anche all’oggetto più complesso.
Quelli dello studio creativo londinese DBLG hanno provato a sperimentare quest’unione tra la tecnologia della stampa 3d e la tecnica del cosiddetto passo uno—entrambe utilizzatissime, negli ultimi anni, nel mondo dell’arte, della comunicazione e del design—per far salire le scale a un orso polare (anche se in realtà ne sono serviti ben 50, ciascuno diverso dall’altro, per girare il filmato).