Parlare di interior design partendo da quegli luoghi dove è innanzitutto la pratica a disegnare gli spazi, il fare a condizionare l’apparire e non viceversa, in un viaggio che dagli studi degli artisti, dalle gallerie, dagli atelier, dalle camerette dei musicisti si allarga alle piazze, alle vie, alle strade più o meno battute.
Attraverso interviste e reportage, promuovendo artisti più o meno affermati per mezzo delle loro stesse opere o andando a sbirciare dove vivono e dove lavorano, Ancestry Quarterly centra il suo obiettivo proprio sul concetto di spazio, soprattutto in relazione con la creatività: è l’arte a disegnare un luogo oppure il contrario? Gli spazi vuoti sono come fogli bianchi?
Nato dall’idea di una squadra di artisti, designer e fotografi con base a Chicago e New York, Ancestry sta per lanciare il suo primo numero, provando a raggiungere il budget necessario attraverso il crowdfunding.