Ciao Luca, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratore?
Ciao! Sono nato a Genova, ho 24 anni e… in tutta sincerità, non me la sento ancora di dire di essere un illustratore, per quanto mi riguarda ci sto ancora provando! Ma di sicuro è quello che voglio fare “da grande”.
Matita o penna grafica?
Direi entrambe. La verità è che molto spesso mischio tecniche varie, dalla calcografia alle tecniche digitali.
Cosa fai quando non disegni?
Ascolto un sacco di musica e perdo un sacco di tempo.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Di tutto. Volendo essere letterali: una bottiglietta di plastica (vuota), pacchetti di chewing- gum (vuoti), un libro del battello a vapore, accendini, posacenere, bottoni, monete, un mucchio di scontrini, un biscotto, gessetti colorati, barattoli vari, vecchie foto, un pacchetto di wafers croati risalenti all’estate scorsa, matite, graffette, un cavatappi, una vecchia settimana enigmistica, la tavoletta grafica, fogli e foglietti vari, una felpa blu e un muffin alla zucca vecchio di sei mesi. Dubito che lo mangerò.
Un disegno pesa quanto…
… beh, dipende da quante ore non dormo.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Per quanto riguarda il libro, andrebbe bene uno qualunque di P. G. Wodehouse.
Per il film non saprei… posso cambiarlo con la copertina di un album? (magari di musica jazz!)
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Lisa Fruehbeis, che incontro quasi tutti i giorni, e Irene Servillo, che non vedo da molto tempo (ma che spero di rivedere presto!) e Federico Conti Picamus.
