7am | Chiara Porcheddu

7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Chiara Porcheddu (qui la sua pagina Flickr e qui il suo blog).

Ciao Chiara, di dove sei? Da quanto scatti foto?
Sono nata in Sardegna, a Sassari, dove ho vissuto fino ai miei 20 anni, dopodiché una valigia, anzi due, e son partita a Torino.
Le foto ho iniziato a scattarle da quando ero al liceo così per gioco con un’idiotissima compatta analogica, idiota per modo di dire perché in realtà io adoro le compatte.
Mi ci dedicherò da più o meno una decina d’anni.

La tua attrezzatura?
Ho scattato per anni con una Canon A1, poi son passata alle Eos – sempre analogiche – Canon 3000n, Canon 50E.. Canonista fino alla fine insomma, o quasi, perché poi mi è stata regalata una Nikon F4. E cosa fai non la usi?
Per alcuni progetti invece ho scattato con una Polaroid 600.

Cosa fai quando non fai foto?
Se sono libera (e ho soldi da parte) adoro viaggiare, altrimenti ascoltare tanta musica.

Descrivimi la tua stanza.
Noo devo proprio?? Ehehe… Sembra più un accampamento che una stanza. C’è tantissima roba ovunque e la scrivania sembra che sia magicamente scomparsa dal marasma che c’è sopra. In tutto questo caos spicca il mio piumone zebrato.

La tua macchina fotografica pesa quanto…
Un raggio che illumina un viso che sto fotografando.

Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Un libro, Branchie di Nicolò Ammaniti, surreale folle e anche un po’ allucinato.

Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Anna Di Prospero. Tra i migliori lavori che abbia mai visto in giro.

Un messaggio

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