eMMe perché se ti chiami Mario ed il tuo socio pure e la sera in cui c’è da pensare al nome per il tuo nuovo marchio sei troppo stanco per venirtene fuori con voli pindarici a tema onomastico, basta scrivere le due iniziali sopra a un foglio ed “allungarle” pensando alla fonetica, scoprendo pure d’aver creato un palindromo, breve e facile da stampare nella mente dei futuri clienti, soprattutto quelli con velleità enigmistiche.
eMMe, poi, come Made in Italy, ché pure se è di un’azienda giovanissima che stiamo parlando, dietro c’è una storia centenaria, quella della famiglia di uno dei due soci, da quattro generazioni nel settore seta (e indovina un po’ come si chiamava il fondatore? Hai indovinato: Mario).
Proprio dalla seta, dalle cravatte e dall’enorme archivio di famiglia di disegni righe pallini e pattern di ogni tipo Mario & Mario sono partiti per lanciare la loro attività, con l’intento di “incravattare” tutto un mondo di accessori maschili per liberarli dalla noia della tinta unita, rinnovando classici come il Regimental o il Principe di Galles semplicemente virandone i colori verso più accesi lidi.
Partendo da un portafogli da giacca — porta-banconote, quattro tasche per le carte ed una per la vecchia carta d’identità — hanno iniziato a ricoprire agende, agendine, porta-iPhone, porta-tablet nonché un praticissimo porta-biglietti (da sfoggiare al momento del check-in).
La pelle arriva dalla Toscana, la seta da Como, la lana (waterproof) da Biella: tutti i materiali sono d’eccellenza e lavorati a mano da artigiani specializzati, sul confine tra Toscana e Umbria.
Mica male, Mario & Mario, che però per il logo dell’azienda hanno abbandonato la M ed optato per la Z. Quella della Zebra. Che però è l’animale più Regimental di tutti, dicono loro.