7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Carola Ducoli (qui la sua pagina Behance, qui la sua pagina Flickr, qui e qui due sue interviste).
Ciao Carola, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
Ho ventidue anni e sono cresciuta in Liguria, a Sestri Levante, paese della riviera. Genova è la mia seconda casa; attualmente vivo a Milano da tre anni.
Scatto foto da quando ero bambina.
La tua attrezzatura?
Pellicola: Yaschica FX3, Leica M6, Mamiya 645 Super, Polaroid Spectra Image, varie Polaroid 600, Lomo Diana, Lomo Sardina Digitale: Nikon D700. Amo lavorare con la pellicola
Cosa fai quando non fai foto?
Durante la settimana lavoro per un laboratorio di stampa fotografica fine art, il resto del tempo è dedicato all’amore, alla fotografia, ai progetti, alla realizzazione dei suddetti, ai sogni, al progredire delle opportunità, allo studio, alla ricerca, alla lettura, all’immaginazione, agli amici, alle soddisfazioni e a tutto quello di cui ho bisogno.
Descrivimi la tua stanza.
Contiene pezzetti di me e viaggia con me. Attualmente a Milano vedo per lo più mobili in legno di vario tipo e utilizzo, uno specchio, due lampade, ceste di vimini, libri, fotografie, l’edera Sofia, borsoni di attrezzatura, un letto, un piccolo divano, cartellette varie ed eventuali strapiene di fogli, negativi, prove di stampa e quant’altro, una pila di stampe di varie dimensioni sotto pluriball, una cornice storta e un comodino… ecc.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
Il giusto.
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Un film di Woody Allen e/o dei Fratelli Cohen, Qualcuno con cui correre D. Grossman, L’insostenibile leggerezza dell’essere M. Kundera, Cecità J. Saramago.
Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Anna Di Prospero.