Abbiamo intervistato Antonio e Luca Abbruzzino.
* * *
Ciao Luca e Antonio, quanti anni avete di dove siete e da quanto tempo fate i cuochi?
Luca: ho 23 anni, vivo ad Andali un piccolo paese della pre-Sila catanzarese e faccio il cuoco da 2 anni e mezzo.
Antonio: ho 49 anni, vivo ad Andali un piccolo paese della pre-Sila catanzarese e faccio il cuoco da più di 30 anni.
Qual è il vostro primo ricordo alimentare o il ricordo del primo sapore?
L: la pasta al forno di mamma e di nonna.
A: gli spaghetti rotti in brodo di alici e finocchietto (orribili) della mia nonna.
Cosa fate quando non cucinate?
L: quello che fanno i ragazzi della mia età: uscire, divertirsi e sport cercando di scaricare tutto, staccare la spina e fare tanti viaggi con la testa, sogno tanto.
A: mi dedico ai nuovi piatti e alla famiglia.
Dove lavorate? Descrivete la vostra cucina con 3 aggettivi.
L: lavoro nel ristorante di famiglia Antonio Abbruzzino Alta Cucina Locale. La mia cucina è istintiva, semplice ed equilibrata.
A: lavoro a Catanzaro nel mio Ristorante Antonio Abbruzzino Alta Cucina Locale. La mia cucina è semplice, pulita ed essenziale.
Tre ingredienti per voi fondamentali per una buona ricetta.
L: natura, passione e tanta fantasia.
A: amore, passione, ricerca e semplicità.
Qual è l’immagine che volete evocare con i sapori della vostra cucina?
L: sicuramente quella della mia terra, ma l’importante è che susciti emozioni.
A: l’immagine di un quadro di arte contemporanea.
Un cuoco che ci consigliate di tenere d’occhio?
L: Mirko Balzano [n.d.r. noi lo abbiamo già intervistato qui].
A: mio figlio Luca.