7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Dalia Del Bue.
Ciao Dalia, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Ciao, sono nata a Torino e ci vivo. Ho 28 anni e direi che disegno da sempre, ho studiato pittura all’Accademia di Belle Arti e mi sto dedicando all’illustrazione da due anni.
Matita o penna grafica?
Decisamente matita!
Cosa fai quando non disegni?
Uhm, quando non disegno, penso a cosa disegnare e come disegnarlo, mi segno degli appunti su un quadernino.
Faccio altri lavori, esco con gli amici, leggo, beh… e tante altre cose!
Cosa c’è sulla tua scrivania?
In questo momento, un gran disordine! Due scatole piene di matite, il foglio sul quale sto disegnando, il temperamatite a manovella (fantastico!), il computer, una piccola pila di libri e fumetti, chiavi, due piantine.
Un disegno pesa quanto…
…quanto quel che riesce a suggerire.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Illustrerei la copertina di Requiem di Antonio Tabucchi e farei il poster de Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Ce ne sarebbero tanti!
Ti consiglierei Rocco Lombardi, Lucio Villani, Luca Galvani e Alessandro Ripane.