Mai stato un campione con il flipper.
Ma sarei curioso di fare una “partita” con Styn, progetto di laurea del graphic designer olandese Sam van Doorn, che ha modificato un flipper trasformandolo in uno strumento che realizza opere d’arte basate sul caso (che dopotutto è uno degli strumenti più importanti del fare arte, più di qualsiasi pennello, obiettivo, scalpello o compasso).
La pallina, infatti, “dipinge” il foglio in base al percorso che il giocatore le fa fare, scegliendo però in precedenza una serie di “confini” (un sacco di roba tra virgolette in questo post… dove nulla è come sembra) in base alla griglia presente sul foglio. Dunque un “caso” non del tutto libero di portarti dove gli pare… Il vero artista d’altronde si riconosce proprio dai limiti che sa imporre ai dadi – spesso prevedibili – lanciati dall fisica e dalla matematica.
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