Save the Date | Enologica 2012 @Faenza

Sono trascorsi ormai 24 anni da quando nel lontano settembre 1988, tredicenne di pessimo carattere (e per molti per essere definito pessimo il carattere è sufficiente che ci sia) fui trasferita (senza diritto di voto) armi e bagagli a Bologna. Sulle prime (e parlo di anni) mi limitai ad odiare la cattolicissima – almeno nel nome – scuola privata scelta per me da mio padre, i compagni di classe, i portici, il rosso dell’architettura, i tortellini, la mortadella, le lasagne, il freddo, i guanti mai usati prima.

L’amore quasi incondizionato è venuto dopo, i primi anni di Università osservando quella che ormai era diventata a tutti gli effetti la mia città, con gli occhi pieni di ammirazione degli studenti fuori sede appena arrivati. E’ stato grazie a Marisa, Cristina, Rosita, Stefano, Enzo, Lorenzo, Antoine e decine di altri, che mi sono riscoperta innamorata di quei portici che avvolgono e proteggono come un utero materno e che mi mancano da morire quando giro per le strade dai marciapiedi trasformati in parcheggio delle altre città o quando sempre in giro nel resto della penisola sono costretta a comprare ombrelli, a Bologna non li ho mai usati. Quella la pioggerella fine che si appiccica ai capelli e li rende ancora più ricci del solito. Il Lambrusco, il Sangiovese tanto caro a Leonardo, le osterie, la cucina sapida e ricca di grassi animali, Piazza Maggiore deserta e nebbiosa alle 4 del mattino set perfetto per i teneri baci al rientro e poi, sempre insieme a loro, ho iniziato ad esplorare anche la provincia, la festosa Romagna che si allunga nottambula e chiassosa fino alle Marche, il delta del Po, le zattere in cui friggono (e mangiano) le rane, le eleganti ed un po’ austere città emiliane…

Da qualche anno, da quando passo parte dei miei giorni a Crotone, l’amore incondizionato si è trasformato ed è diventato un amore maturo, con i suoi innumerevoli pro e qualche contro amo la regione che mi ha accolto. Ma quanto la conosco? Me lo sono chiesta di recente, quando è arrivato per email l’invito ad Enologica 2012.

Cosa è Enologica?
Una fiera/evento nata per promuovere il territorio della regione Emilia-Romagna attraverso laboratori, incontri, degustazioni.
130 cantine espositrici, degustazioni guidate da rinomati esperti del panorama nazionale, Caravanserraglio, uno spazio culturale di scambio e confronto attraverso: interviste, dibattiti, conversazioni, racconti.
E poi il Teatro dei Cuochi durante il quale brillanti cuochi della regione sono chiamati a raccontare la loro cucina, le ricette, ma soprattutto il carattere e la cultura delle persone che questa regione la vivono e molto altro ancora, per cui vi rimando al programma completo, che trovate sul sito.
Da come ne parlo è chiaro che io ci sarò, mi sono ritagliata due giorni da dedicare all’approfondimento nella conoscenza della mia regione d’adozione, in fondo dopo ben 24 anni due giorni minimo glieli devo!

QUANDO: da venerdì 16 a domenica 18 novembre 2012.
Ingresso intero 18€, abbonamento 25€, calice degustazione e catalogo compresi nel costo del biglietto.
DOVE: Faenza Fiere, Via Risorgimento 3, Faenza | Mappa

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